La recensione su Jack Frusciante è uscito dal gruppo

di supadany

6 stelle

VOTO : 6,5.

Poteva diventare un cult, se solo fosse stato realizzato con maggior piglio, ed invece non lo è, ma in ogni caso, nella sua estrema semplicità, riesce ad essere simpatico e più coinvolgente della media dei film italiani che trattano, mediamente malissimo, i legami sentimentali tra i più giovani.

Siamo a Bologna, Alex (Stefano Accorsi) è un ragazzo, come tanti, appassionato di musica (il suo idolo è Jack Frusciante) e condizionato dalla sua quotidianità fatta di scuola e di una famiglia superficiale.

Ma poi si innamora di Adelaide (Violante Placido), che fa il primo passo, ma poi diventa più titubante, quando si tratta di fare le cose sul serio.

L’ingresso nel mondo dei sentimenti non è quasi mai facile.

L’impostazione è un po’ troppo semplicistica (esteticamente assomiglia un po’ troppo ad un tv-movie), ma il personaggio protagonista ha le carte in regola per accalappiarsi un po’ di simpatia, almeno tra i coetanei (e comunque con tutti coloro che lo sono stati).

Risulta infatti un pesce fuor d’acqua, i genitori (grandi Athina Cenci e Ivano Marescotti) non riescono a comunicare con lui, mentre gli amici ci sono solo quando si rimane nei fatti del quieto vivere.

Peccato che il film non riesca ad essere maggiormente pungente ed attento, però gli dò atto di utilizzare un approccio che mi è risultato essere sincero e volitivo.

In più ci sono anche diversi momenti che ben abbinano le situazioni ad una colonna sonora lontana dall’essere main stream e che sa anche essere galvanizzante (devo dire che aiuta parecchio) esaltando alcune sequenze.

Insomma, rimane un po’ una sensazione di disagio perché il film sarebbe tranquillamente potuto essere assai migliore, ma se lo paragoniamo con la maggior parte delle operazioni giovanilistiche nostrane, allora ne esce sostanzialmente vincitore.

Un’occasione non sfruttata del tutto, ma nemmeno buttata nel cesso.

Un po’ semplicistico, ma gradevole.