Regia di Enza Negroni vedi scheda film
Drammetto adolescenziale (con protagonista 25enne che finge di avere 8 anni di meno: pesante già questo) con storiella sentimentale a fare da 'guida' per un'esplorazione a fondo nei dubbi e nelle problematiche di una generazione. In realtà la sconcertante superficialità del testo d'origine (l'inspiegabile best seller di Enrico Brizzi, anche sceneggiatore con la regista) va sottobraccio con la piatta ed insulsa realizzazione cinematografica: Enza Negroni, pur ottenendo un buon successo sul momento con questo Jack Frusciante, non dirigerà altri film (quantomeno nei successivi quindici anni, non pochi). E si capisce bene il perchè: la storia è di una banalità rivoltante, gli interpreti latrano di gusto (va anche detto, a loro discapito, che sia Accorsi che la Placido sono solo agli esordi: ma in futuro non miglioreranno di tantissimo), l'analisi del mondo giovanile, sebbene portata avanti da uno scrittore 22enne come Brizzi, è risibile e patetica. Rimane almeno una discreta colonna sonora rock (Marlene Kuntz, Faith no more, Pulp), nonchè il breve cameo di Freak Antoni.
Storia d'amore liceale a Bologna, metà anni '90, fra Alex e Aidi. Fra tanto rock e compiti in classe da evitare, con genitori oppressivi e mille dubbi generazionali.
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