Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Agosto è il mese della consapevolezza. Il caldo, il distacco dalla routine quotidiana, rendono l’uomo più riflessivo. Comincia a pensare e a pentirsi di quello che ha fatto finora, di quello che è stato. L’insoddisfazione prende il sopravvento e si consumano le tragedie familiari.
È il nucleo del racconto che Paolo Virzì esprime in immagini, aiutato da un cast semi-eccellente dove spiccano di luce propria Silvio Orlando e Ennio Fantastichini, che trasformano tutti gli altri in comparse. Forse, con mio sommo stupore, un’altra degna di nota è la Ferrilli che non mette in mostra solo il suo corpo, come in altre pellicole, ma la bravura che sotto sotto c’è e non è male per niente. Virzì è bravo a raccontare la vita, ad entrare nella realtà e a rappresentarla senza la banalità dell’ovvio. Tutto inizia e finisce proprio come le ferie, brevi ma intense parentesi della vita che scorre aspettando di riviverle.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta