Regia di Leslie H. Martinson vedi scheda film
Si deve partire dal fatto che la serie tv di "Batman" era ed è ancora un cult inimitabile. La cultura pop rimane anche nella trasposizione cinematografica, addizionata di quella caratteristica da fumetto che già palesava nella serie tv. L'operazione del team di Batman è evidentemente quella di giocare e scherzare prendendosi in giro da soli. Al di là di quello squalo di gomma ridicolissimo, ci sono dialoghi da propaganda americana che mettono la nausea, ma si vede che sono posticci perchè questo era il fine ultimo della pellicola. Un trash forse ante-litteram che non vuole andare da nessuna parte e ne è consapevole. Mitica rimane l'interpretazione di Cesar Romero, un Joker che Nicholson si sogna, va detto, perchè più fumettistico, più esasperato, e anche un attimino più inquietante se lo analizziamo nel contesto del Batman anni '60. Così come Pinguin e Catwoman e l'Enigmista rimangono i bozzetti migliori dell'intera serie anche se non vanno dimenticati Re Tut, il Cappellaio Matto, la Vedova Allegra e il Mr. Freeze di Otto Preminger. Alla fin della fiera, il film di Leslie H. Martinson si lascia vedere con nostalgia, sia quella di una serie cult che meriterebbe più onori, sia perchè la fattura della versione cinematografica non graffia come quella della serie televisiva.
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