Regia di Francesco Nuti vedi scheda film
Un po' insipido. Molto più stereotipato rispetto al primo capitolo delle avventure di Francesco Piccioli (Nuti), con un finale imbarazzante che rovina completamente ogni premessa: se le storie d'amore di Nuti sono sempre un po' fuori dai canoni, qui ci si rientra grossolanamente, purtroppo. Poi, sì, c'è un continuo rimando al Casablanca di Curtiz, quello con Bogart e la Bergman insomma.
Sequel de Io, Chiara e lo Scuro. Nuti va a Casablanca per riconquistare Chiara e nel frattempo, già che c'è, vincere il torneo mondiale di biliardo. O viceversa, vincere e riconquistare già che c'è.
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