Un cantastorie sfrattato se ne va in giro per Napoli con la numerosa famiglia e con il suo pianino di Barberia: è il filo conduttore che lega gli episodi di questa rievocazione in chiave musicale di quadretti di vita della città attraverso i secoli, dal tempo dei pirati barbareschi a quello della dominazione francese, dagli spagnoli agli inglesi, agli americani.
Note
Vicende tragiche o buffe, d'amore o di violenza, di rosee speranze e di amare delusioni, legate in una narrazione magistralmente strutturata, elegante e spigliata, di grande suggestione.
Colori allegria e tante belle canzoni napoletane,un film che mette di buon umore.Cosa non mi è piaciuto.1 Un bambino che bacia la mano a un prete.2 Un uomo che picchia in testa a un bambino.
Uno dei due film diretti dall’esimio sceneggiatore Ettore Giannini, e senza ombra di dubbio il migliore. L’unico vero musical italiano (un altro esempio arriverà, cinquant’anni dopo, con la Roberta Torre di Tano da morire), che attinge il naso a Vincente Minnelli e Stanley Donen mantenendo uno stile personale e per nulla imitativo.
Tratto da una rivista dello… leggi tutto
Un suonatore di strada partenopeo racconta in musica la storia della città di Napoli, del suo carattere, dei suoi abitanti, delle dominazioni subite.
Nonostante la sua eccezionalità sia ribadita in più modi, Carosello napoletano è fondamentalmente l'ennesima trasposizione cinematografica di uno spettacolo teatrale messo su pellicola senza tanta fantasia,… leggi tutto
Dedicato a quei poveracci che pensano che Marinelli sia il nuovo Marlon Brando. Tenetevi quella fetecchia di Jeeg Robot, il cinema italiano é quello qui sotto. Grandi registi, grandi sceneggiatori, grandi…
Una caciara dall'inizio alla fine. Si mischia un po' di lirica, un po' di teatro, un po' di canzoni napoletane ma è molto confuso. Su ogni canzone si fa una storia ma non esiste il filo conduttore se non nella famiglia che vaga col pianino ma è ben poca cosa. Secondo il mio modesto parere un po' fuori luogo anche per l'epoca in cui è stato girato.
Paolo Stoppa è un cantastorie che, quando viene sfrattato, se ne va in giro per Napoli con la sua famiglia ed un carretto. Da lì partono vari episodi che raccontano, in chiave musicale, la storia di Napoli.
Oggi è francamente difficile apprezzarlo e non trovarlo pesante, specialmente se non si è grandi amanti della cultura napoletana.
Un suonatore di strada partenopeo racconta in musica la storia della città di Napoli, del suo carattere, dei suoi abitanti, delle dominazioni subite.
Nonostante la sua eccezionalità sia ribadita in più modi, Carosello napoletano è fondamentalmente l'ennesima trasposizione cinematografica di uno spettacolo teatrale messo su pellicola senza tanta fantasia,…
“Carosello napoletano” si è conquistato il titolo di miglior film musicale della storia del cinema italiano… la concorrenza è stata talmente mediocre che il titolo è certamente meritato. Derivato dall’omonimo spettacolo teatrale, è un film che cerca di rappresentare l’anima di Napoli attraverso le sue canzoni e attraverso sontuose…
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Commenti (6) vedi tutti
2h. di Musica Italiano-Napoletano anche se con una giovane Loren alquanto arduo da digerire.voto.2.
commento di chribio1Oggi è francamente difficile apprezzarlo.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiColori allegria e tante belle canzoni napoletane,un film che mette di buon umore.Cosa non mi è piaciuto.1 Un bambino che bacia la mano a un prete.2 Un uomo che picchia in testa a un bambino.
commento di wang yuVoto 6. [12.07.2011]
commento di PPper chi soffre di insonnia
commento di Andrea VincentiSplendido! Un grande film musicale italiano, una volta tanto…
commento di orsoaudace