Regia di João César Monteiro vedi scheda film
Joao de Deus (Monteiro) divide la propria esistenza tra la gelateria ove lavora e le lambiccate fantasie sessuali che lo portano a collezionare "vello pubico femminile" (Tornabuoni) e a montare le arrendevoli dipendenti in tutte le salse. Licenziato, verrà ridotto alla sopravvivenza. Con uno stile personalissimo - inquadrature fisse e lunghissime, interminabili piani-sequenza, una recitazione diafana che già gli avevano fruttato il Leone d'Argento alla mostra di Venezia del '90 - il regista portoghese tinteggia con leggerezza le fantasie erotiche più spinte, con la sua corporatura antitetica ai canoni del machismo, il suo volto sardonico e appuntito, la sua disarmante imperturbabilità, in tre ore di film al tempo stesso faticoso e trascinante. Indimenticabile la scena in cui si tuffa in un enorme cesto di uova sul quale aveva in precedenza "covato" una delle sue geishe.
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