Regia di João César Monteiro vedi scheda film
Joao De Deus, lo stesso regista, scomparso nel 2003, è un gelataio particolare, maniaco dell'igiene, feticista, colleziona peli pubici femminili e seduce le sue giovani cameriere come una specie di Nosferatu. Film provocatorio, con la tipica lentezza del cinema portoghese, lungo e spesso sfuggente. Un'opera d'arte, che in quanto tale ha necessità di sedimentare, può arrivare come un'illuminazione o rimanere relegata a mero oggetto di curiosità. Film strettamente correlato alla realtà portoghese politica e sociale del tempo, qui siamo nel 1995. Erotico e latteo, un po' Bunuel, con i suoi (deliziosi) eccessi visionari, ma anche ostico come un'opera di Greenaway, coi suoi rimandi alla letteratura, in questo caso. Sicuramente qualcosa che non lascia indifferenti, può irritare e respingere, ma non è questo, alla fine, il ruolo dell'arte?
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