Regia di John Lasseter vedi scheda film
Toy Story costituisce un felice esordio su diversi fronti. Innanzitutto è il primo suggello di una proficua collaborazione tra Pixar Animation Studios e Walt Disney Pictures (se ne esce ridimensionato, è solo per il confronto con certi capolavori successivi), ma è anche il capostipite dei film d'animazione completamente sviluppati in grafica computerizzata. Senza dubbio innovativa per l'epoca, rivoluzionaria, una rivelazione ai suoi tempi, purtroppo è però una scelta che soffre enormemente l'evoluzione tecnologica, al contrario dei classici disegni a mano, sostanzialmente immortali. La computer graphics, infatti, invecchia miseramente. Il risultato estetico all'occhio moderno, assuefatto a qualità di livello incomparabile, diventa così assimilabile a un datato o scadente (se odierno) videogame, in particolare guardando la resa degli esseri umani (sui giocattoli, per ovvie ragioni, l'effetto plasticoso è meno disturbante). Conviene allora sorvolare sui difetti "esteriori", in quanto da contestualizzare all'anno di uscita, e focalizzarsi sul resto. Fortuna vuole che vi sia una sceneggiatura coi controfiocchi a imbastire uno sfizioso omaggio al mondo dei balocchi, capace di meravigliare i più piccoli e insieme deliziare gli adulti con battute argute, caratterizzazioni intelligenti, sentiti riferimenti e riuscite citazioni. Naturale che a dominare la scena siano i due iconici protagonisti, Woody e Buzz Lightyear, ma non si può non riconoscere un notevole apprezzamento parimenti nei confronti della simpatia di altri comprimari quali Mr. Potato e Rex. In aggiunta menzionerei infine la buona colonna sonora di Randy Newman, con le canzoni di Riccardo Cocciante per l'edizione localizzata nella nostra lingua. Uno spettacolo d'intrattenimento consigliato senza esitazione alcuna!
Da questo capitolo ha origine una trilogia. Seguono, infatti, Toy Story 2 - Woody & Buzz alla riscossa (1999) e Toy Story 3 - La grande fuga (2010).
Woody, un cowboy all'antica, è il giocattolo preferito di Andy, almeno finché quest'ultimo non riceve come regalo di compleanno Buzz Lightyear, lo smagliante eroe dello spazio, che diventa il protagonista principale della stanza. Ma la loro rivalità dovrà essere messa da parte quando si troveranno a fronteggiare il peggiore degli incubi, Sid, il vicino di casa. Woody e Buzz sapranno unire le loro forze per riuscire a scamparla e, nel corso delle varie avventure che vivranno insieme, si renderanno conto di poter diventare grandi amici.
Buona prova da parte di Randy Newman, la versione italiana vanta pure il contributo di Riccardo Cocciante!
Nulla.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta