Regia di John Lasseter vedi scheda film
Questo film ha 2 grossi pregi: 1) Tecnicamente (re)inventa la profondità dei disegni 3D (da non confondere con la stereoscopia visibile con gli occhialetti -e nel quale il film è stato recentemente convertito e riproposto in sala-) creando uno stile simil-Henry Selick (ma senza pupazzi!) che farà scuola anche nei videogames (il top si raggiungerà nel celebre -e ormai quasi introvabile- gioco per la Playstation 1 dal titolo 40WINKS) dando un pò di profondità visibile anche ad occhio nudo (come certe sequenze del croma-key sperimentato da Hitchcock) 2) Parlare dell'umanità dei giocattoli come metafora dei deboli che non hanno mai diritto di parola. Un ottima e lodevole idea che però non viene portata avanti con il necessario coraggio (ne aveva gia di più PINOCCHIO, eh...) e dopo un pò il "gioco" si riduce alla solita avventura buonista Disney. Andrà meglio con il terzo inquetante capitolo (lì sì che l'idea umanista sarà affrontata con la necessaria cattiveria!).
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