Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
VOTO 9 INELUTTABILE (Tv Ottobre 2012) All'epoca lo scambiai (sciaguratamente come molti...), per un clone di “Goodfellas”. Niente di più sbagliato, Casino è il punto d'arrivo di uno degli ensemble più decisivi e talentuosi della storia del cinema: Scorsese-Pileggi-De Niro-Pesci. Il diciassettesimo film del regista italo americano non è una storia semplicemente di denaro e mafia, neppure l'ennesima tragedia del”american dream”, ma è il naufragio di un'intera società, quella capitalistica-consumistica. De Niro/Asso non è altro che un 'diversamente' manager e simboleggia l'inevitabile amoralità del meccanismo che ruota attorno all'accumulo di denaro, la perdizione è quindi inevitabile, la fine la conseguenza ultima. Ma in questo dramma creato con una maestria superba, quello che stupisce è il variare del tono, 'ondeggiante' fra lo spietato ed il grottesco/comico (i mafiosi che mangiano i maccheroni cucinati dalla madre...), pronto a lasciarsi scivolare nel mèlo più abissale, dove i 'godardiani' archi di Georges Delerue colpiscono duro al cuore. Il 95 per De Niro è un anno d'oro: prima “Heat” poi “Casino”...
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