Regia di Giuseppe Patroni Griffi vedi scheda film
Chi vuole farsi del male si accomodi a vedere questa "Gabbia" del compianto Patroni Griffi. Si tratta di un drammone con pretese d'autore su una vicenda paradossale di amore malato che porta al sequestro e alla distruzione di un uomo da parte di una squilibrata e della figlia di lei, complice della madre. Cosa avrà voluto trasmettere allo spettatore con questa storia il regista e gli sceneggiatori, fra cui ritroviamo anche il nome di Lucio Fulci? I soggetti estremi e morbosi per funzionare hanno bisogno di un tocco speciale che Patroni Griffi non possiede, poiché dopo una prima mezz'ora più promettente la trama e i personaggi perdono completamente interesse e ci ritroviamo ad assistere ad un campionario di atti gratuiti e insensati; il sesso non supera mai i limiti di un soft-core ed è francamente poco eccitante. Laura Antonelli costretta in un personaggio caratterizzato malamente era già con le quotazioni molto in ribasso mentre Tony Musante è visibilmente a disagio; l'unica che si salva un po' è Florinda Bolkan che recita con la sua voce ma passa le sue poche scene quasi sempre al telefono. Film che appare particolarmente misogino, un cult del trash spesso involontariamente comico con belle musiche di Ennio Morricone piuttosto sprecate come tutto il resto. Se Fulci avesse deciso di farne un vero horror, forse l'avrebbe salvato dal ciarpame intellettuale in cui affoga. Il finale in sospeso in questo caso l'ho trovato poco efficace.
Voto 3/10
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io devo dissentire, mi è piaciuto, e oggi pensare di far in italia un film così sarebbe da pazzi
Ciao Antonella è interessante sentire un parere anche diverso... finora quelli che ho letto erano più o meno tutti sul negativo ma mi piacerebbe leggere anche una recensione di qualcuno a cui è piaciuto
Patroni Griffi ha fatto cose incredibili,nel bene e nel male.Questo film ,sempre molto chiacchierato,non nascondo di averlo gia' visto almeno un paio di volte....vuoi vedere che che certe opere piu' se ne parla male...piu' si e' tentati di vederle.......grazie del tuo sincero commento.
Penso di essere un esperto studioso della stragrande produzione di film erotici, specialmente italiani. Ho pure scritto un manuale, mai pubblicato, dove "La gabbia" non è neppure citato. Grazie, ciao a tutti.
grande !.....,che peccato non aver letto il tuo manuale...ma ti invito (quando vuoi) a mettere qualche rece dedicata al "genere"....saluti
Quindi Ezio posso chiederti un tuo parere su questo film? Come ho detto più sopra ad Amandagriss anche i pareri a favore possono essere interessanti... a me non è piaciuto proprio.
Stefano,con te sono sempre sincero...il contenuto artistico e' di un ridicolo incredibile,ma la presenza di due icone come la Antonelli e la Bolkan (ma anche la Marsillach) mi inducono a consigliarne la visione,almeno agli amanti del genere....
Eppure se non ricordo male sul film tv cartaceo di recente è stato segnalato da Claudio Bartolini tra i cult nelle pagine dei programmi televisivi, sia pure con un pollice medio. Personalmente non posso esprimermi perché non ho ancora avuto occasione di vederlo.
vero !....l'ho letto anch'io...poi dai...una Antonelli non si rifiuta mai....vedilo,poi mi dici...
Ezio,mi hai letto nel pensiero! Recensirò tutti i film del genere che ho raccolto nel mio lavoro, ma senza fretta. Ma "La gabbia" no! Anche perché secondo me Patroni Griffi ha voluto realizzare un film del genere drammatico, ma che non avrebbe avuto senso senza scene hard che non possono comunque essere definite erotiche. Poi, può piacere o non piacere, annoiare o divertire, senza arrivare a dire, come Fantozzi, che "la corazzata P. è una grande c."
Grazie per avermi ascoltato, un caro saluto. Antonio.
ps - Ma la Antonelli di Malizia era un'altra cosa...
Grazie ancora Antonio... però nel film non ci sono vere scene hard, cioè pornografiche... ci sono scene erotiche che a me non sono comunque piaciute perché piuttosto pruriginose come quella della masturbazione che hai ricordato anche tu. Ciao
Scusa, Ezio, per hard intendevo "spinte", considerando l'anno dell'uscita del film. A presto. Antonio.
certo...ti ho capito...
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