La recensione su Living Ang Glorious

di mm40

4 stelle

Uno sguardo ravvicinato alla compagnia newyorkese del Living theatre, i cui spettacoli sono essenzialmente basati su libertà artistica e improvvisazione.

Una ventina di minuti insieme alla compagnia del Living theatre, che tentò di innovare il teatro alla metà degli anni Sessanta; siamo a New York e Alfredo Leonardi riprende vita quotidiana, prove (di Mysteries) e messe in scena (di The brig) da parte del gruppo, il cui fondamento artistico si ritrova nell'improvvisazione e nella ricerca della massima libertà espressiva. Leonardi, cineasta sperimentale che realizzerà le sue cose più notevoli nel decennio successivo, all'interno del collettivo chiamato Videobase (con Anna Lajolo e Guido Lombardi), è qui all'esordio registico, con pochi mezzi (riprese in bianco e nero a 16mm) e una sola idea: raccontare da vicino quello che stava accadendo nella Grande mela grazie al 'living & glorious' theatre. Lavoro interessante per la sua puntualità (il momento era il migliore per parlare di tale argomento), ma piuttosto limitato sia nella durata che nei contenuti; la voce off di G. Gazzolo si spende in un commento di poche parole e poco efficaci. 4,5/10.

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