Regia di Anthony Ascott (Giuliano Carnimeo) vedi scheda film
Colorato fumettone western ...
Una trama parecchio intricata , in cui il pistolero Sartana gioca su più tavoli , alleandosi ora con un lestofante ed ora con un altro , per andare alla ricerca di un bel gruzzolo di dollari d' oro ... Questo è il quarto ed ultimo film della fortunata serie che vede protagonista il nerovestito Gianni Garko , diretto ancora una volta da Giuliano Carnimeo . Anche qui , come nei precedenti , c' è una trama " gialla " ( veramente molto complicata ! ) ed il protagonista ( ma non solo lui ) utilizza un vasto campionario di " armi segrete " degno di James Bond .
Non tolgo la sorpresa a nessuno ( visto che si vede persino nelle locandine ! ) dicendo che stavolta Sartana fa uso di un organo a canne che si trasforma in mitragliatrice e lanciarazzi , oltre che di un piccolo automa che risulta variamente letale . I morti ammazzati , come sempre , abbondano , però non manca lo spazio anche per qualche sprazzo di umorismo , magari nero . Garko ha carisma e sa atteggiarsi bene in questo che è probabilmente il suo personaggio più riuscito . Anche i suoi avversari sono di un discreto livello , come Nieves Navarro , Massimo Serato , Piero Lulli , Bruno Corazzari , Josè Jaspè e Renato Baldini . Ad ogni modo , mi è sembrata una pellicola che scorre bene e che mantiene sempre un buon ritmo alto . Oltretutto ha pure una riuscita colonna sonora ( di Bruno Nicolai ) parecchio morriconiana e delle discrete locations spagnole . Molti lo definiscono un colorato fumettone del West ; forse non è il più riuscito della serie ma sono d' accordo con loro , e gli do 6 .
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