Regia di Anthony Ascott (Giuliano Carnimeo) vedi scheda film
Quinto degli episodi ufficiali della saga Sartana, a mio avviso il migliore.
Carnimeo elimina quasi del tutto l'ironia comica del precedente Buon Funerale Amigos... Paga Sartana e ne conferma tutti gli aspetti positivi, pur ingarbugliando oltre il dovuto la trama. Aumenta anche la componente della violenza, a inizio film vediamo Lulli subire una pesante tortura con tanto di gettito di acido fumante sulla pelle.
Il soggetto è una sorta di Rashomon di Akira Kurosawa con Sartana che cerca di fare chiarezza sulla scomparsa di un carico di 500.000 dollari e di un altro di 2 milioni di dollari falsi e con tutti gli interessati che gli forniscono ricostruzioni diverse (mostrate in flashback).
La pellicola si tinge di giallo, più dei precedenti capitoli, con il nostro Sartana, diabolico come suo solito nell'escogitare diavolerie surreali (nell'occasione ha anche un pupazetto a carica che avanza sparando e scoppiando), che si accorda, uno per volta, con tutti gli interessati al malloppo (sono almeno sette persone tutte contrapposte tra loro, nonostante accordi più o meno fittizi) promettendo la metà del bottino.
Scoprirà la verità facendo molta attenzione ai dettagli (tracce di fango particolari sugli stivali di una vittima, analisi di un particolare tipo di vetrata, interpretazione di una carta avente significato metaforico studiata da una vittima prima di essere assassinata) e soprattutto giocando di astuzia capendo dove si trovino i 500.000 dollari con un tranello in cui cadrà l'ultimo superstite del plotone di interessati (il grande Piero Lulli).
Carnimeo gira con piglio divertito e divertente, e regala un paio di sequenze di culto (memorabile quella con Sartana che suona in mezzo al paese un organo che d'improvviso trasforma le sue canne in mitragliatori e cannoncini).
Eccezionale, una delle più belle in assoluto, la fotografia curata da Julio Ortas specie nelle sequenze in notturna dal sapore gotico con i riflessi blu (memorabile quella con Sartana che scava al cimitero).
Credo che si possa definire uno dei migliori western del filone giallo e soprattutto della saga Sartana. Voto: 7.5
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