Michele è in esilio a Londra dopo essersi messo nei guai con le rivolte studentesche del '68, ma importa poco perché tanto non lo vediamo mai. Seguiamo invece le vicende di sua madre Adriana, rimasta da poco vedova, delle varie sorelle e anche di Mara, una ragazza di Varese pronta a giurare che il padre di suo figlio è proprio Michele.
Note
Tratto, senza troppe infedeltà, dal romanzo omonimo di Natalia Ginzburg.
Disagio, solitudine, inadeguatezza, malinconia, smarrimento; questo e altro trasmette il film... un film che, fosse anche solo per ciò, ritengo essere importante e assai riuscito... bellissime le musiche (Nino Rota, Mozart), meravigliosa Mariangela Melato.
Mario Monicelli è un regista che amo molto. Purtroppo questo film non mi ha convinto. Mariangela brava, certo, ma la prenderei a schiaffi dall'inizio alla fine. Voto 4.
il freddo non è un 'idea, semmai un sentimento; semmai una sensazione. questo rapido scambio di battute tra mara e quello che lei si è messa in testa che è il suo amante, da un'idea del film e di michele soprattutto. michele lo si sente nominare dall'inizio alla fine e al massimo ci viene concesso di vederlo nei flashbacks o intravederlo(ma non tutto) su un lettino della… leggi tutto
Ben tratteggiato il quadro sociale di quegli anni e grande l'intepretazione della Melato, nei non facili panni di ragazza madre un po' squilibrata. Il resto lascia un po' il tempo che trova, facendo leva sui punti di forza della storia (da un romanzo della Ginzburg) e della solida e discreta regia di Monicelli. leggi tutto
Interessante film del grande Mario Monicelli(che ha diretto comunque film migliori)
Tratto dal romanzo omonimo di Natalia Ginzburg è una storia, tipica dell'epoca post 68, ben interpretata da Mariangela Melato(premiata sia col Nastro d'Argento che col David di Donatello)
Curiosa la presenza nel cast del poeta Alfonso Gatto(doppiato da Carlo Croccolo) e dei registi…
L'esistenza di Mara Castorelli (Mariangela Melato), ragazza madre che ha avuto, forse, un figlio dal fantomatico terrorista rosso Michele, si agita tra le case lussuose dell'alta borghesia romana. Giunta nella capitale dalla Liguria, Mara caracolla da un'abitazione all'altra, incontrando lungo la propria strada una serie di persone - la madre (Delphine Seyrig), la sorella (Aurore Clement), un…
Ho appena letto il libro da cui è tratto. Il film gli è molto fedele e per questo l'ho apprezzato anche se questo non gioca a favore dell'originalità del regista. Il personaggio dei Mara è straordinariamente calzante sulla personalità di Mariangela Melato.
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Commenti (6) vedi tutti
Disagio, solitudine, inadeguatezza, malinconia, smarrimento; questo e altro trasmette il film... un film che, fosse anche solo per ciò, ritengo essere importante e assai riuscito... bellissime le musiche (Nino Rota, Mozart), meravigliosa Mariangela Melato.
commento di DavideKingInk80Mario Monicelli è un regista che amo molto. Purtroppo questo film non mi ha convinto. Mariangela brava, certo, ma la prenderei a schiaffi dall'inizio alla fine. Voto 4.
commento di hupp2000Un film d'altri tempi,Michele terrorista fantasma che non si vede mai e una Melato fuori di testa...boh....fate voi.
commento di ezioAngosciante, anche da commentare. Gli anni '70 furono anche questo. Il film merita un 6, ma non lo consiglio.
commento di putrellacosì cosà
commento di lonestarPer me è uno dei più bei film di Monicelli,con una Mariangela Melato più in forma che mai.
commento di SaintlySinner