Regia di Harold Becker vedi scheda film
City Hall è un film del 1996 diretto Harold Becker, con un cast eccezionale: Al Pacino, John Cusack, Bridget Fonda, Martin Landau, Danny Aiello.
Sinossi: Durante una sparatoria a New York perdono la vita il detective Eddie Santos, il malavitoso Tino Zapatti (nipote di un noto padrino della mafia) e un ragazzino innocente, la disamina della polizia non è assolutamente chiara e non si capisce il motivo per cui il poliziotto si trovasse in quella specifica zona della città ,l'intrigo è grande e arriverà ai massimi livelli.........
City Hall è un thriller politico metropolitano di protesta verso la corruzione delle istituzioni americane; Il lavoro di Becker è positivo anzi segnalo un inizio tambureggiante con la voice-over di Cusack (che ricopre il ruolo di vice-sindaco) che ci introduce alla vicenda, inoltre evidenzia di come New York sia sempre una protagonista assoluta un po' come la Hong Kong degli anni 90; ripresa in maniera eccelsa anche la sparatoria iniziale, che mi rimanda, con i dovuti paragoni, all'uccisione della bambina di "Distretto 13-le brigate della morte", capolavoro del maestro Carpenter del 1976.
Detto questo, la regia cambia completamente registro -fantatsica invece la sceneggiatura (infatti tra i 4 sceneggiatori figura un certo Bo Goldmna, 2 volte premio oscar alla miglior sceneggiatura), però avrei optato per un finale leggermente più "cattivo")- e Becker decide di lasciare assoluta libertà ai suoi attori e ovviamente Al Pacino (che interpreta il sindaco John Pappas) si distacca in maniera assoluta da tutto il cast, offrendoci una performance sontuosa, il film si trasforma in uno spettacolo teatrale e a tal proposito memorabile il suo discorso al funerale del piccolo Bone.
Invece la prova di Cusack, pur non essendo negativa, la trovo leggermente insipida, poco carismatica, mentre bene B.Fonda infine segnalo la solita grandissima esibizione del grande caratterista Danny Aiello, ottima anche la breve apparizione ma essenzialedi di Landau ,che interpreta un giudice molto noto e stimato, personaggio emblematico che nonostante sia all'apparenza un buono ormai ha la coscienza sporca" per via dei molteplici compromessi e come dice il sindaco Pappas (Al Pacino) in politica non esistono colori come il bianco (bene) o il nero (male) ma sempre e solo il grigio.......
Concludendo ci troviamo di fronte n thriller politico metropolitano di buon mestiere con un Al Pacino come sempre mostruoso: voto 7.5
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