Regia di Harold Becker vedi scheda film
prendete la Grande Mela,spaccatela a meta'e avrete l'idea di quello che si vede in questo film.Un po'come i robot giapponesi della mia infanzia in cui il gigantesco robot era comandato dall'eroe di turno in una cabina minuscola localizzata nella testa.E l'atmosfera che si respira in questo film è proprio tipica dei film di denuncia degli anni 70,naturalmente rapportato al nuovo millennio incombente.Di questo parla il film:della minuscola cabina di comando che indirizza le scelte di una citta'enorme come New York.E tratteggia con efficacia due personaggi,il sindaco e il vice sindaco che forse sono due facce della stessa medaglia:dico forse perche'il personaggio di Al Pacino(un sindaco assolutamente debordante e sopra le righe)sicuramente molte lune prima aveva gli stessi ideali del personaggio di John Cusack(un vice sindaco ancora abbagliato dagli ideali di liberta'e giustizia).Per il sindaco invece i confini tra il bene e il male non sono cosi'ben definiti,sono uno la continuazione dell'altro e questo lo condurra' alla rovina politica dopo molti tentativi di sottrarsi .Il film rende bene l'aria soffocante che si respira nei quartieri alti della politica,ha qualche lungaggine di troppo ma ha due protagonisti assolutamente strepitosi e per questo merita almeno una visione....
breve apparizione ma efficace
solido caratterista
sotto le righe,personaggio sfumato
non male
debordante,incontenibile
dirige un film inconsueto,molto anni 70 come tematiche...
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