Regia di Harold Becker vedi scheda film
Voto 6. Ancora un film sulla corruzione della politica, con uno straripante Al Pacino che, da solo, vale tutto il film. Accattivante l’inizio, ma poi la storia si sviluppa in una direzione di totale ed assoluta prevedibilità. Irrisolto e non ben definito il rapporto tra Pacino e Cusack che rappresenta il principale livello individuale di lettura, sovrascritto rispetto al tema propriamente politico.
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