Regia di Stephen Herek vedi scheda film
Il film inizia - al pari dello stato d’animo del protagonista - poco energico, insicuro, come un’orchestra sgangherata dove i vari stonati elementi suonano senza ascoltarsi tra loro. Il direttore d’orchestra, però, fa di necessità virtù; non demorde, lavora su ognuno di loro consapevole che solo un armonico coordinamento di tutti gli strumenti può rendere una sinfonia degna di essere ascoltata.
Per la verità i risultati sembrano scarsi (le delusioni - cocenti, insopportabili - non si fanno mancare), ma come sempre la vita non manca mai di stupire (nel bene e nel male); riserva sempre una 2°occasione.
E’ la svolta…e sono attimi di pura, travolgente commozione (vabbè, diciamo pure “strappalacrime”), ma così tutto riacquista un senso (jonas), anche questo film.
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