Regia di Tony Richardson vedi scheda film
Commediola di spirito 'nerissimo' che, quantomeno per l'epoca, cerca un approccio originale ad una tematica decisamente poco comica, anzi quella che lo è di meno in assoluto, quale è la morte. Il mondo delle imprese di pompe funebri, in particolare, non è notoriamente un covo di personaggetti bizzarri e sopra le righe come quelli del film, che riesce però a mettere in farsa una serie di situazioni altrimenti pesantissime con leggerezza e senza tentare di strafare. Certo, le situazioni sono talvolta un po' azzardate o eccentriche (basti l'idea di lanciare i cadaveri nello spazio per evitare il sovraffollamento dei cimiteri), ma il tono è sempre ironico-brillante ed il risultato non è male; trama non banale e bravi gli attori - c'è anche Lionel Stander in una particina.
Un ragazzo va a trovare lo zio che lavora da oltre trent'anni in uno studio cinematografico. Ma lo zio è licenziato proprio in quei giorni e si suicida. Il nipote si rivolge così ad una stravagante impresa di pompe funebri, della cui impiegata si innamora. Il progetto dell'impresa è di lanciare la salma nello spazio...
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