Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film
Ho lungamente adorato questo bel film di fantascienza diretto da Kathryn Bigelow. Mi attraeva moltissimo la visione nichilista di un futuro prossimo cupo e incombente sul nostro presente, mi esaltava lo stile vigoroso ed adrenalinico della regista, mi appassionavano le considerazioni filosofiche (o pseudo tali) sulla realtà virtuale che impazzavano ai tempi, adoravo la colonna sonora che mescolava rock ed elettronica secondo la tendenza imperante in quegli anni (indimenticabile "When the Earth sleeps", firmata da Peter Gabriel e dai francesi Deep Forest), mi solleticava non poco il romanticismo da fumetto della storia d'amore tra Lenny e Mace e mi piaceva immedesimarmi nell'antieroe cinico e disperato ottimamente interpretato da Ralph Fiennes. Insomma... "Strange Days" mi faceva impazzire e prova ne sia il fatto che, mentre scrivo, sulla parete alle mie spalle campeggia la locandina originale del film, personalmente staccata da un muro del cinema nel lontano '96 (previo consenso dell'esercente, intendiamoci!). Con il tempo, però, ho leggermente ridimensionato la mia passione per la pellicola diretta da Kathryn Bigelow: il film è inevitabilmente già molto invecchiato, la data fatidica del 31-12-1999 è passata da un pezzo e il "futuro" ha assunto forme ben diverse da quelle che si prefiguravano ai tempi. I difetti del film, inoltre, sono molteplici: i dialoghi non sono il massimo, i personaggi un po' troppo caricaturali, le situazioni abbastanza assurde... non so come sarebbe vederlo oggi per la prima volta, probabilmente il giudizio sarebbe di mera sufficienza o poco più. In definitiva "Strange Days" è un film che può essere amato soprattutto da chi lo ha "vissuto" in diretta, ci si è immedesimato e ancora oggi gode a rivederlo: una pellicola in qualche modo generazionale. Voto positivo.
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