Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film
Ho rivisto dopo molto tempo Strange Days, il cult movie degli anni Novanta che coniuga nella sua apparente complessità, un thriller fantascientifico cruento dai ritmi serrati, a un noir cyberpunk con marcati tratti da film giallo. Devo dimostrarmi "nudo e puro" e portare alla luce tutta la personale verità che diverge clamorosamente dalle passate sensazioni più che positive che il film mi trasmise tempo fa. Strange Days è appena sufficiente ma nulla di più. Le mancanze sostanziali vanno notate nel difetto evidente di contenere troppi argomenti, anche interessanti su cui trarne le proprie riflessioni, ma che non vengono minimamente approfondite data la natura del film. Quella dell'intrattenimento puro. Se da un lato tutto l'intreccio narrativo sembra risolversi senza nessun buco di sceneggiatura, e già questo aspetto a da prendere in considerazione.. il lato opposto presenta delle trovate caciarone del tipico cinema action ottantiano di serie b. Sostanzialmente mi sono trovato di fronte un film che necessità una buona attenzione, e forse una visione in più se si è stanchi, per giungere a un finale emozionante sì, ma sdolcinato e di poco spessore. Los Angeles 30 dicembre 1999 l'ex poliziotto Lenny Nero (Ralph Fiennes) si guadagna da vivere spacciando lo squid. Un apparecchio che se indossato come un piccolo casco, è capace di creare dipendenza sfruttando la realtà virtuale, facendo evadere con la mente ogni sprovveduto acquirente e suscitando, nello stesso, forti emozioni. Iris (Brigitte Bako) un'amica di Nero, molto scossa per essere stata testimone oculare di un pluriomicidio compiuto dalla polizia, riesce a scappare da degli agenti che vogliono metterla a tacere. Jeriko One (Glenn Plummer), noto rapper di colore molto amato dalla comunità afroamericana è stato ucciso. Se tutta la vicenda dell'assassino contenuta nel dischetto dello squid indossato da Iris venisse resa pubblica, inevitabilmente una sommossa di dimensioni ragguardevoli scoppierebbe nella città distopica post futuristica di Los Angeles. Caratterizzata da una forte criminalità e disordini sociali di ogni tipologia.. Le ambientazioni rimandano inevitabilmente ad altri sci-fi distopici di notevole successo come Blade Runner e molti altri.. non che tutto questo rappresenti un male perchè la trama regge ma il film è sospeso in una sorta di limbo in mezzo a due poli ben definiti; ovvero il genere autoriale e quello d'azione appunto. Non giungendo né da una parte né da l'altra. Si potrebbe ipotizzare ad un interessante esperimento invecchiato piuttosto maluccio. Molto buona l'idea di scegliere Juliette Lewis nel personaggio carasmatico di Faith Justin (ex fidanzata stronzetta di Nero). Altri attori di rilievo Angela Bassett, Michael Wincott, Vincent D'Onofrio.
5/10
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