Regia di Curtis Bernhardt vedi scheda film
La parabola umana di un uomo, ascesa e caduta, la storia di un' amicizia che finisce per orgoglio. Spettacolare cinema che sa affascinare ancora oggi, con attori che rubavano la scena.
Splendido film che vidi da bambina e ho rivisto oggi dopo tanti anni, dopo aver recuperarto il blurey di recente pubblicazione.
Il ricordo è ancora suggestivo e il fascino della pellicola, tipica della Hollywood di quegli anni, dove non si badava a spese per scenografie spettacolari e costumi, è invariato.
La regia sicura di Curtis Bernhardt (La vedova allegra), la classe e il fascino degli attori contribuiscono al successo di un film che sa immergere lo spettatore nei fasti di un' epoca, quella della Londra dei primi dell'800, aggiungendo all'immagine il tocco livemente amaro di una favola. Un esempio di cinema che sa ammaliare lo spettatore ancora oggi, come forse una pellicola più recente non saprebbe fare.
Il film narrà la storia dell'ascesa e il declino di un uomo di origini borghesi e di un'amicizia sincera, cosa rara nell'ambiente del tempo, tra l'anticonformista Lord Brummel, giovane uomo di mondo lontano dalle convenzioni dell'epoca, interpretato da un elegantissimo e fascinoso Stewart Granger, e il capriccioso irascibile Principe di Galles futuro Re d'Inghilterra (un convincente Peter Ustinov immerso nella parte).
Brummel amico e consigliere anche su questioni politiche del Principe, non lesina critiche di varia natura all'agire dell'erede al trono, e l'amicizia dopo anni s'incrinerà soltanto verso la fine, a causa dell'orgoglio testardo dei due protagonisti arroccati sulle rispettive posizioni.
La bellissima Liz Taylor nella parte di Lady Patrizia è la donna promessa di un altro uomo, amata dal giovane Brummel, un amore impossibile e contrastato dal destino, a cui lo stesso Brummel rinuncerà per non trascinare la donna nelle sue disgrazie, essendo ormai senza un soldo e assediato dai creditori.
La fine è amara, ma toccante, con l'ultimo incontro dei due uomini; dopo anni di invidie e divertimenti, Brummel morira esule e povero, lontano dalla sua patria.
La parabola umana di un uomo e di una vita, che potrebbe avere qualcosa da dire a tutti.
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