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Adios Gringo

Regia di George Finley (Giorgio Stegani) vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Adios Gringo

di giansnow89
7 stelle

La coincidenza improbabile di eventi che è il punto di partenza dell'intera vicenda non guasta la riuscita finale.

Diciamolo subito: il film prende le mosse da una serie di coincidenze perlomeno improbabili che fanno arricciare il naso. Il nostro protagonista, Brent Landers casualmente incontra per la strada un suo vecchio "amico" che riesce ad appioppargli del bestiame rubato (chiaramente nascondendoglielo). Brent, appena tornato al villaggio, casualmente incontra subito il proprietario legittimo del bestiame rubato. C'è un alterco, Brent spara per legittima difesa e fugge da impiccagione sicura per rintracciare chi l'ha suo malgrado ficcato in un gran guaio. Sulla via che dovrebbe condurlo al responsabile del misfatto, casualmente trova una ragazza messa ad abbrustolire al sole del deserto, la salva e poi scopre che il tizio che gli ha appioppato il bestiame casualmente fa parte della banda che ha seviziato proprio quella ragazza e ha derubato la diligenza su cui ella stava viaggiando. Un po' troppi "casualmente" nei primi 20 minuti che non convincono ma che, comunque, non danneggiano la riuscita finale della pellicola di Stegani, sia chiaro. Anzi, questo titolo del 65 si discosta onorevolmente e coraggiosamente dalla massa degli spaghetti western per la concezione dell'eroe. Insomma, non si vede tutti i giorni un gringo all'italiana che disinteressatamente soccorre una ragazza sconosciuta, con una taglia sulla testa si trattiene un intero mese in un villaggio per constatarne i progressi e poi antepone la salvezza della ragazza a quella dell'unico testimone che può scagionarlo dall'accusa che pende su di lui. In un panorama cinematografico disseminato di antieroi sprezzanti, avidi e ambigui verso tutto e tutti, il personaggio interpretato da Gemma piace e convince. Apprezzabile anche la colonna sonora fischiettata che tanto amiamo (anche se l'autore non è il maestro Morricone ma Benedetto Ghiglia).

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