Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Quando un progetto nasce vecchio,può essere ben confezionato e costoso quanto vuole,ma difficilmente riesce nell'intento di rivelarsi un successo.Primo della catastrofica accoppiata con "Spy",altro tonfo ai megatoni al box-office del duo Harlin-Davis,"Cutthroat island" dispiega lo sfarzo e i dollaroni con cui è stato allestito senza posa,ma mostra quasi sempre la programmaticità produttiva di cui è rivestito.Sia chiaro,non manca lo spettacolo,e l'idea di una piratessa scatenata come protagonista non è delle più infami,ma a conti fatti lo spettatore a un passo dal Duemila è troppo smaliziato per accettare un kolossal marinar-piratesco senza gli adeguamenti storici o fantastico-ironici di produzioni similari di oggi.La Davis ci mette la propria venustà e un piglio grintoso che la esalta,Modine non è proprio la migliore delle spalle per la protagonista,anche se rimane comunque decoroso,mentre Langella è un cattivo cupo adeguatamente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta