Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Pietrangeli non aveva ancora raggiunto la sua piena autonomia, era ancora a traino o di attori o di tematiche tranquilli ed assestate da altri. Dopo un esordio più che interessante era rimasto un po’ impicciato per ragioni di cassetta; qui pur partecipando alla sceneggiatura era solo un numero fra i molti, per cui nomi anche discreti come Scarpelli ed un Fo, che sceneggia il suo stesso ruolo.
Un film di genere, che sorpassa di poco il film ad episodi, e fa fare un giro turistico, anche simpatico, per un Italia cartolinesca. Diciamo pure che i luoghi comuni non mancano, ma la regia riesce quasi sempre a metterli in ordine ed a non eccedere, ma anzi a metterli a frutto. Gli attori di contorno non mancano e senza sorprese ognuno ha il suo ruolo ben definito.
Tonti troneggia nella fotografia
Traccia divertente e che ben si adatta alle scenette messe insieme
Luttazzi fa la canzone che poi ebbe successo
Regista certamente da non sottovalurare, anche se siamo distanti dai film che lo hanno catalogato fra i grandi
Godibilissimo ruolo dei suoi. il Conte.. gentiluomo
Acnhe lui stigmatizzato in ruiolo dei suoi
Paertecipazione in liena con il suo personaggi
Attore che ha lavorato più volte con il regista e di ottima intesa
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta