Regia di Giorgio Pàstina, Mario Soldati, Luigi Zampa, Aldo Fabrizi vedi scheda film
Un film bolso, poco interessante. Stagionato come i tempi da cui viene, gli anni ‘50. L’unico episodio bello, su quattro, è il secondo: Totò giganteggia come sempre, il testo è interessante sulla denuncia della superstizione. Per il resto, le novelle di Pirandello qui non mostrano chissà quali mirabilia (con tutto il rispetto per il grande autore agrigentino). La Giara ha comunque una morale passabile. La Marsina è una brodaglia buonista, pur non così disprezzabile nella critica verso lo squallore di certi ricchi. Il Ventaglietto parte da un buon presupposto patetico, ma sviluppato in modo proprio poco significativo.
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