Regia di Alberto Cardone vedi scheda film
Al protagonista Mike, un Montgomery Ford emule dell’amico Eastwood, viene assassinata la moglie e rubati 10.000 dollari con i quali avrebbe comprato un terreno da un amico. Lasciatigli solo 7 dollari dai sette aguzzini che lo derubarono e poi pestarono, Mike si mette sulle loro tracce e uno ad uno li secca tutti per vendetta, lasciando sui loro cadaveri un dollaro come croce. L’ultimo a perdere la vita sarà Fernando Sancho, capo del gruppo di sciacalli, che purtroppo vediamo solo in questa sequenza finali, e intravediamo un secondo all’inizio del film. Ma il vero mandante del furto è l’amico di Mike, che non voleva vendergli il terreno e tenersi per sè anche la moglie.
L’impianto narrativo è più che semplice, è da tema delle elementari, e i dialoghi sembrano rubati a dei bambini che giocano ai pistoleri. Purtroppo son cose che van dette, anche se poi il film piace perchè è uno Spaghetti-Western innanzitutto, e poi perchè ha dei punti che si possono salvare. Uno è Montgomery Ford e Fernando Sancho: gli unici due attori che con la loro incisività, soprattutto del secondo, sanno mantenere viva l’attenzione alla storia. Un’altro motivo di interesse sono i vari duelli/sfide che si celebrano per tutto l’arco della pellicola. Non tutti confrpnti vanno ricordati, ma ce ne sono 3 che è giusto tenere sempre presenti: il primo confronto con un certo Logan nel bosco tra alberi e nebbia; il combattimento tra le dune di sabbia con l’inquadratura a piombo che rende con efficacia la sensazione di uomo vs. uomo nella terra di nessuno; e uno degli ultimi, quello che si consuma all’interno di una casa buia, in cui sono gli spari del povero malcapitato a fare da luce intermittente, prima che il vendicativo Mike lo faccia fuori. Da ricordare anche la morbosità di Sancho nella lunga sequenza dedicata al suo “confronto finale”.
Una curiosità: è il secondo film in cui Montgomery Ford si confronta in duello con Fernando Sancho, sempre all’interno di una caverna.
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