Regia di Franco Zeffirelli vedi scheda film
Franco Zeffirelli firma questa produzione internazionale disponendo di un cast d’eccezione, supportato da una squadra tecnica veramente molto capace (bellissimi lo score musicale e la fotografia). Affronta il romanzo della Bronte rispettandone l’atmosfera gotica mescolata con il romanticismo vittoriano: ne esce fuori un racconto convincente, a tratti molto appassionante, senza dubbio non la solita trasposizione senza senso. Alcuni momenti di questo “Jane Eyre”, compresa la storia d’amore fra l’eroina e il magnifico Rochester di William Hurt, sono veramente belli: intensi, eleganti, sufficientemente distaccati dall’origine letteraria della storia. Ed è certo che Zeffirelli sia un grande esteta, perché la sua Inghilterra gotica sembra uscita dai quadri d’epoca, riprende le grandiose scenografie con professionalità. Il film, insomma, va avanti benissimo, ma alla fine, dalla scena del matrimonio in poi, s’intoppa: sembra che Zeffirelli non osi spingere sul pedale dell’emozione proprio quando è più necessario. Il “cuore” del film è trattato con talmente poca enfasi che si rimane sinceramente sconsolati dal misero epilogo alla “e vissero felici e contenti”. Peccato, poteva essere una delle trasposizioni più belle del romanzo inglese. Ben caratterizzate le figure di contorno, tenerissima la figlia di Rochester. Voto: 61/2.
Personalmente mi è piaciuta tantissimo, specie nei titoli di coda.
Devo dire che non se la cava certo male!
Straordinario
Eccellente.
Classici tocchi zeffirelliani. Estetica e tecnica legati in modo indissolubile. Perfetta fino al finale. Peccato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta