Zorilla, zingara bellissima e ladra, fa innamorare di sé due amici provenienti da famiglie diverse ma accomunati dalla sorte: Luca è uno studente, rampollo di una famiglia bene travolta da tangentopoli; Gino è un giovane sognatore figlio di proletari. Zorilla prima li deruba, poi li cerca, infine li conquista. Tra i tre nasce uno strano legame di affetto. I due ragazzi sono totalmente soggiogati dal fascino della bella zingara, che prima scappa con l'uno, poi si ricrede e vuole l'altro, poi li abbandona tutti e due e se ne va... Non è un rifacimento di "Poveri ma belli", ma è innegabile che la Falchi con le sue curve generose (e generosamente esibite) allude alle maggiorate tipo Allasio. Ci sono alcune trovate divertenti e qualche partecipazione illustre come Ciccio Ingrassia, Carlo Croccolo, Venantino Venantini e Gina Rovere. Ma nel complesso il film è alquanto superficiale e un po' troppo "buonista".
L'intenzione del film era anche lodevole, ma il risultato è davvero deludente, fintamente giovanilista e raffazzonato persino nella sceneggiatura di un professionista come Zapponi.
L'ho visto a pezzi ed è vomitevole, non ricordo un film più stupido di questo, e non è tanto per dire…se vi capita provate a guardarlo solo per 5 minuti se resistete.
Cani. Che schifo. Cani davanti alla macchina da presa. Risi ha ottant'anni e nessuna voglia di far sul serio (e da venti ormai va avanti così, stancamente), nemmeno per questo film che va evidentemente a celebrare il quarantennale dei Poveri ma belli. La porcheria è qui immensa: una storia scritta con i piedi, farcita di banalità e dialoghi incomprensibilmente vacui, diretta… leggi tutto
Paolo Conte in una sua canzone dice: "les cochon ne viellissent pas, ils deviennent des saucissons ; mai les hommes qui vielissent c'est marrant, deviennent des cochons..." Molti grandi (issimi) registi con il passare…
Cani. Che schifo. Cani davanti alla macchina da presa. Risi ha ottant'anni e nessuna voglia di far sul serio (e da venti ormai va avanti così, stancamente), nemmeno per questo film che va evidentemente a celebrare il quarantennale dei Poveri ma belli. La porcheria è qui immensa: una storia scritta con i piedi, farcita di banalità e dialoghi incomprensibilmente vacui, diretta…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (5) vedi tutti
Sottospecie di rifacimento (?) senile (e non necessario) del quasi omonimo film del 1956.
commento di Leo MaltinVOTO : 4. Un brutto addio per Risi con una commedia debolissima che non fa ridere e tanto meno riflettere. Da evitare.
commento di supadanyL'intenzione del film era anche lodevole, ma il risultato è davvero deludente, fintamente giovanilista e raffazzonato persino nella sceneggiatura di un professionista come Zapponi.
commento di IGLIL'ho visto a pezzi ed è vomitevole, non ricordo un film più stupido di questo, e non è tanto per dire…se vi capita provate a guardarlo solo per 5 minuti se resistete.
commento di ForzaRagazziNon crederete che l'abbia visto sul serio!!??
commento di zio_ulcera