Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Celentano che parla in romanesco stretto è naturale come un pachiderma che balla il tip tap. Il suo personaggio è una sagoma, a scapito della serietà che presumibilmente una storia simile voleva raggiungere. Va tutto in burletta e ogni pretesa del film si dissolve nelle smorfie da duro e da bello senz'anima di Celentano, chiaramente a suo agio nel ruolo del 'dittatore di quartiere'.
Er più è un piccolo gangster della Roma di inizio 1900. La sua vita, una volta uscito di galera, si divide tutta fra la pescheria, la ragazza Rosa a cui promette invano il matrimonio, l'orribile sorella da sistemare e una schiera di nemici che vorrebbero eliminarlo. E che ci riusciranno.
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