Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Prima ancora del successo della versione per il grande schermo di "Rugantino", ad Adriano Celentano avevano già fatto interpretare un film in romanesco, per quanto sulla carta risultasse improbabile, e anche questo racconto di guapparia all'amatriciana per le vie della Città Eterna aveva realizzato buoni incassi. Celentano si cala con entusiasmo nella parte del giovane che sfida un capoccia della malavita romana dell'Ottocento, e il film di Corbucci si fa seguire volentieri. Tipi svelti di coltello e dalle parole non meno taglienti, i personaggi principali sono resi sapidamente da una sceneggiatura brillante,e diretti con agilità pratica da uno dei Corbucci Brothers: tempo fa lo trasmettevano spesso in televisione, ed è uno dei titoli migliori tra quelli interpretati dall'interprete di "Serafino".
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