Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Divertente spaccato della Roma del primo Novecento ...
Nella Roma del primissimo Novecento , la storia d' amore tra il gradasso caporione Nino e la bella Rosa è contrastata da un giovane spasimante un po' troppo intraprendente ... Una storia di altri tempi , di prima del motore , quando si lottava per le donne e per l' onore ... ( Francesco , perdonami ! ) . E se le elite risolvevano le loro questioni con duelli alla pistola o alla sciabola , i popolani ricorrevano ad armi meno nobili ma non meno micidiali , come i coltellacci a serramanico , che non potevano mancare nell' armamentario dei numerosi bulli o aspiranti tali , che erano un po' i punti di riferimento del popolino .
Nella sterminata filmografia di Sergio Corbucci c' è posto anche per questa commedia in costume di impostazione piuttosto teatrale . Qui il buon Sergione riesce persino nell' impresa di tenere a freno l' irrequieto Adriano Celentano , rendendocelo ( quasi ) credibile come borgataro romanesco . Quest' ultimo peraltro si dimostra piuttosto coraggioso nell' accettare , da milanese , un ruolo così lontano dalle sue corde dialettali ed offre un' interpretazione per il resto abbastanza convincente . D' altronde aveva da poco recitato da burino laziale in " Serafino " e tornerà a breve a fare il bullo trasteverino in " Rugantino " . L' atmosfera di fondo è quella della commedia , con risvolti sentimentali ma anche drammatici . Si fanno apprezzare i vari duelli ( al coltello ma pure a selciate ! ) e l' immancabile , tradizionale gioco della " passatella " . Il film è realizzato con una certa cura , con ottime locations ( teatrali e non ) ed un eccellente cast di caratteristi perfettamente adatti alle rispettive parti . Accanto al protagonista infatti troviamo , oltre all' affascinante Claudia Mori , una bella serie di volti della romanità , come Ninetto Davoli , Fiorenzo Fiorentini e , soprattutto , un ottimo Maurizio Arena . Fondamentali per la vicenda sono poi le parti del generoso maresciallo emiliano interpretato dal grande Romolo Valli e del viscido e rancoroso spione napoletano impersonato degnamente dal bravo Vittorio Caprioli . Decisamente azzeccata la colonna sonora di Carlo Rustichelli , che richiama i ritmi dell' epoca , arricchita da stornelli e motivi principali cantati dal Molleggiato . In sintesi finale , un suggestivo spaccato della Roma borgatara di un secolo fa , forse un po' macchiettistico ma godibile e divertente , con un finale coraggioso , che secondo me può arrivare a meritarsi quasi il 7 .
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