Regia di Charles Shyer vedi scheda film
Sequel del remake del 1991, Il padre della sposa 2 segue lo spunto del secondo capitolo dell’originale di Minnelli e lo arricchisce con una vicenda complementare. La figlia di George si è sposata, vive ad un chilometro da casa sua e tutto scorre sereno. Finché non annuncia l’arrivo imminente di un bambino. Il padre della sposa ricasca nella crisi di mezza età, si tinge i capelli e vende la casa di famiglia, ma anche per lui non mancano le sorprese: anche Nina, la moglie, è in stato interessante. Come uscirne? Forse più scattante del precedente, ne conserva interamente il cast e si affida, in sede di sceneggiatura, alla penna dell’eserta del genere Nancy Meyers. Anche qui si rischia non di rado la ripetizione di siparietti e gags già visti e la meccanicità di alcuni passaggi, ma ne esce fuori un prodotto gradevole e quasi delizioso, una commedia non totalmente riuscita ma allegra. E Steve Martin dà il suo notevole contributo.
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