Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
L'adattamento cinematografico del bestseller di Susanna Tamaro si é guadagnato un'immeritata fama di brutto film. In realtà, la Comencini ne ha curato la sceneggiatura e la regia con scrupolo, ha scelto un buon cast e si é fatta assistere da validi collaboratori (da segnalare almeno l'apporto di una coinvolgente colonna sonora). La complessa costruzione a flashback é padroneggiata in maniera abbastanza sicura, mentre il materiale narrativo non ha subito una vera rielaborazione che lo riscattasse da certi luoghi comuni melodrammatici un pò abusati, che spiegano la prevalente delusione della critica; tuttavia, nonostante questa indubbia assenza di originalità, non lo definirei un film troppo letterario. Nel cast spicca una Virna Lisi sapientemente invecchiata alle prese con un personaggio tormentato; la Buy ha meno spazio di quanto il suo talento meriterebbe, mentre la Ranzi esprime in maniera attendibile la sofferenza del suo personaggio, nonostante che le sue battute di dialogo non siano sempre scritte con grande aderenza. Voto 6/10
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