Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
Tratto dal best seller di Susanna Tamaro, il film della Comencini è una parziale delusione, ma non un brutto film. Un'opera che si piange un po' troppo addosso e soffre quando in scena non c'è Virna Lisi, colei che da l'acqua della vita al film. Più silenzi, meno voce off avrebbero forse giovato ad un'opera che si proponeva come un film diverso.
Leggendo il diario della defunta nonna Olga, la nipote scopre la vera identità della donna che l'ha allevata: un matrimonio infelice basato su una menzogna; una relazione clandestina finita male; il conflittuale rapporto con la figlia che fa una brutta fine...
Bella.
La Buy e lo script. Voto: 6.
Brava.
Bravo, anche se compare poco.
E' una scelta evidentemente sbagliata. Sembra pensare ad altro.
Splendida, salva veramente il film. Riesce a nobilitare l'opera con un interpretazione struggente e malincomica.
Basta parlare male della figlia del maestro Luigi Comencini! Sembra essere diventato uno sport nazionale parlarne male in questo sito. Bisogna riconoscere che sa dove mettere la MDP, ha cognizione di causa e competenza.
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