Regia di Claudio Fragasso vedi scheda film
Prodotti come questo all'epoca erano abbastanza rari nella nostra cinematografia dopo una stagione ,quella degli anni 70 in cui la nostra industria era trainata dal genere poliziesco e dalle sue derivazioni più popolari.Film realizzati velocemente,anche con materiali di scarto di altre produzioni,all'insegna di un lesto professionismo nelle produzioni migliori.Alcuni hanno parlato di questo film come una riedizione del glorioso poliziottesco italiano:secondo me ci sono delle differenze ben tangibili.Qui c'è una certa cura nella confezione,ci sono delle sequenze d'azione che non sfigurerebbero in molto cinema hollywoodiano(ma quelle c'erano anche nel poliziottesco),c'è un evidente dispiego di mezzi.Purtroppo i personaggi sono abbastanza piatti(anche se c'è qualche pallida eccezione che conferma l'assunto),figurine monodimensionali che sono solo ingranaggi di un meccanismo incentrato sugli inseguimenti,sulle sparatorie e sulle traiettorie delle pallottole.In più c'è quasi un sollevare un moto di indignazione per la mafia e per la sua infiltrazione praticamente ubiquitaria che rende il manipolo di poliziotti vittima di un accerchiamento progressivo,li rende prede di fronte a predatori famelici che tracciano intorno alle loro vittime dei cerchi concentrici a diametri sempre inferiori.Per similitudine di tematiche è inevitabile accostare questo film a La scorta di Tognazzi che tuttavia rispetto a questo è una pellicola magari meno interessata alle svolte action della vicenda,è più figlia della stagione del cinema civile dei vari Rosi o Damiani.Palermo Milano sola andata si richiama di più al cinema internazionale,il respiro è quello di certo cinema action hollywoodiano....
bene nelle scene action,male in quelle più dialogate
sempre professionale ma ormai abbastanza anonimo
bello comeil sole,sbatte gli occhioni blu ma fa poco altro
rustico ed efficace proprio perchè ruspante
decorativa
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