Regia di Claudio Fragasso vedi scheda film
Dopo più di dieci anni di successi negli ascolti televisivi, "La piovra" produsse anche un tipo diverso di cinema commerciale che tuttavia proponeva anche tematiche di drammatica attualità come la lotta alla mafia, come anni prima, ad esempio, ne era campione Damiano Damiani: "Palermo-Milano solo andata" ottenne discreti incassi e piacque generalmente a una buona fetta di pubblico. Sul modello dell' "Anabasi" che già ispirò l'hilliano "I guerrieri della notte", narra il viaggio dal Sud al Nord di una squadra di agenti di PS via via decimata da tradimenti ed imboscate per portare a deporre in tribunale un superteste che potrebbe risultare decisivo in un maxiprocesso. Dato che, appunto, ci troviamo alle prese con un cinema esplicitamente commerciale, e la firma di Fragasso non è esattamente tra le migliori del cinema italiano, certe grossolanità nel toccare problemi purtroppo annosi erano quasi prevedibili: anche se tutto sommato il film,inteso come pellicola d'azione, si fa guardare, difficile è giustificare alcuni personaggi definiti con l'accetta (Stefania Sandrelli in uno dei ruoli meno convincenti della sua bella carriera,meno male che compare poco) e alcuni dialoghi, quasi grotteschi per come sono messi insieme. Infine, alla faccia della comprensione per i problemi del Meridione:laggiù, secondo il film, chiunque è corrotto, ogni passo può essere fatale, a Milano si blocca il centro della città per l'onestà degli agenti che creano un gigantesco cordone di difesa della ormai sparuta squadra di tutori della legge venuti dal Sud....
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