Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Capolavoro assoluto. Per chi scrive uno dei punti massimi della cinematografia di tutti i tempi. La straordinaria intuizione di fondere in un'opera unica la guerra, la follia, il Vietnam e il celeberrimo Cuore di Tenebra di Conrad. La spettacolarità di scene entrate nell'immaginario collettivo grazie alle indiscusse capacità del regista e alla straordinaria fotografia di Vittorio Storaro. Lo stato di grazia di tutti gli interpreti perfettamente in sintonia con personaggi e sceneggiatura, eccellenti, ben scritti. La visionarietà costante e lo sconfinamento nel teatro, nella letteratura e nel filosofico-religioso. Cenni di consapevole metacinema negli sguardi in camera e nella comparsa degli inviati televisivi sul set, a rivendicare una netta parentela con la realtà. Qualcosa di più di un film; un vero dramma collettivo, come testimoniano i diretti interessati partecipanti alla lavorazione della pellicola: sbornie, allucinazioni vere o indotte da sostanze varie, incidenti durante le riprese, litigi, infarti, bancarotte e ipoteche sulla casa, crisi diplomatiche col governo filippino, dove si sono svolte le riprese, una colonna sonora eccezionale e Coppola in persona che arriva con la pellicola sottobraccio a Cannes, letteralmente sfinito da due anni di lavorazione. Impossibile descrivere fino in fondo tutti i pregi di due ore e mezza di straordinario Viaggio All'Inferno e al cuore stesso dell'Orrore. Questa è la Fine, l'Apocalisse, Ora.
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