Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Un'allora('79) quasi impensabile tripla dissolvenza contemporanea apre uno dei film dalla gestazione più complessa di tutti i tempi,con tre anni di ardua lavorazione,la vittoria della Palma d'Oro a Cannes,varie candidature ai premi Oscar:"Apocalypse now" è un delirio miratissimo,una rappresentazione della parte più negativa dell'anima dell'Uomo,un viaggio allucinante che tocca grottesco,dramma e adopera talvolta toni da opera rock.Nella jungla primordiale si compie l'esperienza del capitano Willard,a caccia di un demone carismatico e dalle intuizioni alte,che perpetra un metodo(ma l'ufficiale in missione dice all'altro:"Non vedo alcun metodo...") ferocissimo di fare la guerra(ma ne esistono di meno efferati?):attraversato da una colonna sonora possente,indimenticabile, dominato dai chiaroscuri seducenti della magnifica fotografia di Vittorio Storaro, cupo ,strabiliante,violento e profondo, "Apocalypse now" è uno dei massimi risultati di un grande autore come Francis Ford Coppola,che riversa nel magnetismo oscuro di Marlon Brando molta della filosofia che probabilmente gli ha ispirato questo capolavoro;e,quando ogni considerazione viene spazzata via, quando ogni dubbio va soffocato, nella logica degli eventi, il capitano Willard/Martin Sheen emerge ,pittato e con sguardo da posseduto dal fiume melmoso,con una sola cosa in mente: "E'la notte che lo vuole."
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