Regia di Flavio Calzavara vedi scheda film
Fine ‘800, su un’isola siciliana Carmela si innamora di un ufficiale di stanza in quel luogo, che però viene trasferito altrove. La donna sprofonda nello sconforto, a un passo dalla follia, finché arriva un altro ufficiale in cui crede di rivedere il suo amato. Ma il nuovo arrivato si innamora di lei.
Melodramma sufficientemente innocuo per passare indenne le maglie della censura fascista – siamo nel 1942, Carmela è una delle prime regie di Flavio Calzavara, che lavorò intensamente nel cinema popolare fra la fine degli anni Trenta e la metà dei Cinquanta. In questo caso il regista scrive anche la sceneggiatura, insieme a Corrado Alvaro e a Italo Cremona (a sua volta scenografo dell’opera, e assistente di Calzavara), prendendo spunto da un racconto di Edmondo De Amicis intitolato Vita militare. Pur non essendo nulla di particolarmente sofisticato, il film è snello – ottanta minuti tondi di durata – e confezionato con buona cura, anche grazie ai contributi di Gabor Pogany per la fotografia e di Ignazio Ferronetti per il montaggio; Doris Duranti (in un ruolo piuttosto intenso), Pal Javor, Aldo Silvani, Anna Capodaglio, Egisto Olivieri e Bella Starace Sainati sono i principali interpreti; il regista si riserva inoltre un ruolo laterale. Sostanzialmente un fotoromanzo su pellicola, messo a punto decorosamente, ma nulla di più. 3/10.
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