Regia di Dario Argento vedi scheda film
Una poliziotta (Asia Argento) affetta da uno sviscerato amore per i quadri, batte la testa e perde coscienza di sé agli Uffizi di Firenze, proprio mentre sta indagando e facendo da esca per un serial-killer (Kretschmann). I due si ritroveranno e la poliziotta, stuprata dopo uno svenimento, da vittima si trasformerà in carnefice una volta tornata a Viterbo, sua città natale.
Gli elementi del cinema di Argento ci sono tutti: parapsicologia (il bacio con il pesce umanizzato, l'annullamento spazio-temporale) e suspense ma i dialoghi sono troppo banali e gli attori diretti con eccessiva approssimazione. Ispirato al libro omonimo di Graziella Magherini. Fotografia di Giuseppe Rotunno.
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