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Celluloide

Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film

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La recensione su Celluloide

di barabbovich
5 stelle

Come è nato quel capolavoro del cinema neorealista che tanto successo ebbe in America e in Francia ma che tanto faticò per affermarsi in Italia? Prova a raccontarcelo Carlo Lizzani, che mescolando immagini di repertorio, ciak dietro le quinte e fiction storica ricostruisce la genesi del film, passando per le difficoltà produttive (Peppino Amato si ritirò dall'operazione perché non la riteneva abbastanza commerciale) a quelle dell'ingaggio degli attori (la Magnani e Fabrizi venivano dalla rivista e non volevano cimentarsi col cinema drammatico). Protagonisti assoluti nella Roma povera del 1944 furono Roberto Rossellini (Massimo Ghini) e Sergio Amidei (Giancarlo Giannini). L'idea di Ugo Pirro (uno che può vantare copioni come La classe operaia va in paradiso) e Furio Scarpelli (che hanno sceneggiato il film con Carlo Lizzani) è molto interessante ma a non convincere sono proprio gli attori (la Falchi e la Sastri in particolare), costretti a misurarsi con dei titani troppo più grandi di loro.

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