Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Film molto interessante soprattutto da un punto di vista tecnico. Ottima la regia di Castellari (qui un po' meno interessato al ritmo e all'azione e più indirizzato a un taglio da tragedia greca). Eccezionale la fotografia (una delle più belle mai viste in un western) con alcuni tocchi degni da horror gotico. Sotto quest'ultimo profilo sono notevoli le scenografie con uno spettrale cimitero costruito all'interno di una grotta e un inizio super onirico.
Molto bravi gli attori con il belloccio Giordana che si rivela anni luce superiore rispetto a colleghi come Leonard Mann che interpreteranno in seguito ruoli simili. Tra gli altri si distinguono il bravo Horst Frank (in un ruolo pressoché identico a quello che gli sarà offerto in "Preparati la bara"), il caratterista Ennio Girolami e Gilbert Roland (meglio sfruttato da Castellari in "Vado, l'ammazzo e torno"). Non delude neppure la colonna sonora di Francesco De Masi (in particolare la main theme cantata da una garanzia come Maurizio Graf). E allora cosa c'è che non va nel film? Senza dubbio la sceneggiatura che risente troppo di film precedenti e non propone snodi particolarmente inventivi. Da segnalare la crocefissione di Giordana in una scena che ricorda un po' la passione di Cristo e che Castellari riproporrà nei successivi “Keoma” e “Jonathan degli orsi”. Gradevole anche se con importanti cali di ritmo. Voto: 6
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