Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Amleto nel Far West .
Negli anni d' oro del Western Spaghetti , Sergio Corbucci ha avuto l' idea di girare una trasposizione dell' Amleto in salsa western e l ' ha affidata a Enzo G. Castellari , regista molto attivo nelle produzioni italiane di serie B dell' epoca . Penalizzato da un titolo italiano decisamente orrendo , Castellari realizza la pellicola alla sua maniera , con abile scelta delle inquadrature ( persino elaborate ! ) e discreto ritmo narrativo . La storia , ricca ( come di prammatica ) dei soliti ingredienti , quali prolungate sparatorie , pestaggi e torture varie , ha però delle evidenti lungaggini e dei personaggi assolutamente in soprannumero ( per esempio , Emily , la figlia dello sceriffo , o la banda dei messicani suicidi di Santana , che si fanno massacrare come al tiro al piccione ! ) . Buona invece l' idea di miscelare al western alcune atmosfere goticheggianti , specialmente nel bellissimo ( quanto improbabile ) cimitero sotterraneo . Interessanti anche le locations , che alternano luoghi comuni del genere , come le laziali cascate del Treja e la villa di Corcolle , all' atipica ma spettacolare Ciudad Encantada in Castiglia . I protagonisti principali del film sono i magnetici occhi verdi di Andrea Giordana , inquadrati in primissimo piano decine di volte . Il resto del suo corpo serve sicuramente per la bella presenza scenica , ma non risulta particolarmente espressivo , visto che l' attore era poco più che ventenne . Molto più efficaci , drammaturgicamente parlando , le prestazioni attoriali dell' infido Horst Frank , del vecchio divo Gilbert Rolland ( in un ruolo quasi provvidenziale ! ) o della materna Francoise Prevost . Piuttosto accattivante la colonna sonora di Francesco De Masi . Nel complesso , potrebbe anche bastare per una sufficienza striminzita ... diciamo 6 -- .
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