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Moonlight & Valentino

Regia di David Anspaugh vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Moonlight & Valentino

di Marco Poggi
8 stelle

Come fan di Kathleen Turner, questo "MOONLIGHT & VALENTINO" mi ha stupito fin dalla sua uscita nei cinema, più di dieci anni fa. Sognavo da tempo di vedere la regina delle commedie nere moderne recitare in un film accanto alla regina delle commedie brillanti, Whoopi Goldberg, e sono stato esaudito. Anche se Kathleen Turner e Whoopi Goldberg non sono le protagoniste assolute, il film si lascia guardare con interesse, anche se si percepisce fin troppo la sua essenza teatrale. Elisabeth Perkins, la protagonista del film, è perfetta nel ruolo della giovane vedova che deve essere consolata dalle altre tre protagoniste. I suoi dialoghi, essendo nel film una professoressa di letteratura anglo-americana, sono ricercati e particolari, distanti da quelli semplicistici e cartoonici della sua Wilma Flinstone di "THE FLINTSTONES" dell'anno precedente. La giovane Gwynet Paltrow dimostra già il suo talento, che sarebbe maturato in seguito in "SLIDING DOORS" e "SHAKESPEARE IN LOVE", interpretando una ragazza depressa, capricciosa e oppressa dalla presenza della matrigna Turner che, in fondo, vorrebbe solo avvicinarsi a lei. La Goldberg, dopo "A PROPOSITO DI DONNE", è al suo secondo film al femminile e riprende il ruolo della amica del cuore, oppressa da problemi sentimentali col marito. Mentre la Turner è la perfetta matrigna degli anni'90, manager rampante un pò rompiscatole, ma in fondo, in fondo, sola e bisognosa d'affetto. Il film non l'ho mai visto sul grande schermo, purtroppo, anche perché il suo insuccesso è dovuto al fatto che il soggetto è più apprezzabile in teatro che al cinema. Le riflessioni femminili su quello che una donna desidera da un uomo, analizzati da quattro punti di vista differenti, sono interessanti, anche se nel film le apparizioni di Jon Bon Jovi (il "Valentino" imbiachino del titolo) e di un giovane Jremy Sisto (uno studente della Perkins che s'innamora della Paltrow) sono secondarie alle quattro attrici. Il finale mistico, in puro stile "STREGHE DI EASTWICK" è comunque toccante e il poker di attrici è ben amalgamato.

La trama

L'improvvisa morte del marito di una giovane professoressa di letteratura americana, spinge la donna a chiedere il conforto della sorella minore, dell'amica del cuore e della matrigna. Queste tre donne glielo daranno, risolvendo anche i loro problemi sentimentali.

Jon Bon Jovi

Un imbianchino davvero saggio, ma troppo comparsa per essere giudicato bene.

Elizabeth Perkins

La brava, ma un pò troppo lagnosa protagonista del film.

Gwyneth Paltrow

Molto brava nel ruolo dell'adolescente depressa e bisognosa d'affetto.

Whoopi Goldberg

Un pò chiromante, un pò scultrice, un pò amica. Brava, ma già vista.

Kathleen Turner

Forse la sua migliore interpretazione anni'90 dopo "SERIAL MOM" e prima de "LE VERGINI SUICIDE". E' un peccato che Hollywood l'abbia emarginata perché ha dei problemi di salute.

David Anspaugh

Teatrale, ma efficace.

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