Regia di Martin Campbell vedi scheda film
Essendo negli anni '90 si passa ad un Bond che deve fronteggiare criminali informatici che mettono fuori uso i dispositivi elettronici e rapinano banche. Campbell sa fare il suo lavoro con gusto e per quanto abbia a che fare con un materiale narrativo banalotto confeziona un film che quanto meno non annoia (e con 007 già non è male), ma vedere i Russi come cattivi nel 1995 mi sembra veramente ridondante e fuori tempo massimo (ma proprio un pelo...), il colpo di scena è raffazzonato e non è del tutto chiaro quale sia il tono della narrazione (diciamo che segue la linea più "dura" di Vendetta privata, ma ci sono parecchi momenti grotteschi confondenti, come ad esempio le apparizioni sopra le righe di Famke Janssen o il ridicolo personaggio di Alan Cumming). Brosnan credo sia il Bond che mi piace meno, con quella sua aria seriosa da fotomodello mancato che in ogni inquadratura sembra mettersi in posa per la collezione autunno-inverno di Armani. Grande invece Judi Dench che in una battuta riassume perfettamente le linee generali di caratterizzazione del protagonista:"Un dinosauro misogino e sessista. Una reliquia della Guerra Fredda dal puerile fascino.".
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