Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
La vita di Claudia Bertelli (Margherita Buy) è la cartina di tornasole di sessant'anni di storia italiana, dal 1949 al 2011. Nata in una agiatissima famiglia meneghina, dopo gli studi in Inghilterra a 18 anni Claudia imbocca la strada dell'università, partecipa al movimento del '68, diventa una sostenitrice del femminismo, mette al mondo un primo figlio, nero, al quale non sa neppure attribuire la paternità, cerca in un guru (Moni Ovadia) di cui diventerà la moglie un appiglio al proprio bisogno di spiritualità e certezze, fino a quando - e siamo oltre la soglia del 2000 - non erige un villaggio missionario in Mauritania e, infine, entra in una setta spiritualista.
Tacciato, in gran parte a ragione, di ambizioni eccessive, Monicelli mette moltissima carne al fuoco, con una brillante idea di fondo oscurata dall'esubero di materiale. Il grande regista toscano, qui coadiuvato alla sceneggiatura (liberamente tratta dall'opera Vite di uomini non illustri di Giuseppe Pontiggia) da Leo Benvenuti, Piero De Bernardi (insieme fin dagli anni '50 e nei diversi episodi di Fantozzi) e Suso Cecchi D'Amico, volge uno sguardo ironico ed amaro di uomo disincantato di una sinistra che non c'è più a molte delle icone della seconda metà di fine secolo. Frettoloso e trasandato (nelle scene, nei costumi, negli slogan), Facciamo paradiso è tuttavia un film innovatore nello sguardo che getta indietro e davanti, per come spoglia le nostre fantasie di utopisti corrotti dalla società del benessere, abbacinati dai simulacri di uno spirito che non troviamo più.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta