Regia di Maurizio Nichetti vedi scheda film
Billy Bolla a caccia della sua pensione ingoiata da un delfino: ma che cosa aveva in testa Nichetti quando ha cominciato questo film? Probabilmente basta un simbolo a chiudere il discorso: '$'. Scritto da Nichetti-Romoli-Sudriè e soprattutto dal produttore Ciro Ippolito, Palla di neve è un discorso a parte all'interno dell'onorevole filmografia del regista; in odore di 'disneyismo', questa è una fiabetta a medio-alto budget programmaticamente rivolta a bambini e famiglie. Il vero problema è che Haber, Gullotta e Villaggio nemmeno servirebbero: ce la mettono tutta pur di onorare il contratto, ma i loro personaggi sono monodimensionali e sterotipati (il cattivo, l'intrallazzone, il... Fantozzi); molto meglio, sul piano del rapporto personaggio/resa, le due 'dive' Bellucci e Falchi: chiamate ad interpretare ruoli asfittici ed improbabili, ecco che le loro (in-)capacità giungono 'a fagiuolo'. Nichetti si ritaglia un cameo come mozzo della nave, ma non pare molto convinto neppure lui, dietro la macchina da presa. Dimenticare in fretta. 2/10.
Billy Bolla, attore ad un passo dalla terza età, durante una crociera perde la propria pensione lanciandola in mare. La inghiotte per caso un delfino: comincia la caccia, che però ha già intrapreso anche un pericoloso bandito.
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